L’analisi numerica si occupa di discretizzare
un problema continuo, attraverso metodi di approssimazione e di troncamento, mettendo in discussione la sua precisione.
Durante la sequenza di approssimazione ogni passo induce errore di approssimazione ($\epsilon_{x}$).
Algoritmi matematici: Anche gli algoritmi vengono “discretizzati”, in quanto generalmente facili da risolvere per un’umano, ma troppo complessi per un computer, sono quindi date delle limitazioni.
Esempio “regola di Laplace”: Cercare tra le righe della matrice quella con più zeri può sembrare facile, invece per un computer richiede complessità $O(n!)$, si usa quindi farlo sempre solo sulla prima riga.
La rappresentazione con un numero finito di cifre introduce un’errore:
errore inerente $(E_{in})$
errore algoritmico $(E_{alg})$
I numeri rappresentabili in un calcolatore sono a coppie finite (0,1
):
$$ n \ \text{cifre} \implies 2^n \ \ \text{possibili configurazioni} $$
Problema ⇒ quali valori reali associare alle configurazioni, per distribuire al meglio la retta reale.
Dato un valore $x \in \R \ | \ x \not =0$ da rappresentare in base $\beta$ esistono e sono unici:
$$ x=sgn(x)\beta^p \sum_{i=1}^{\infty}{d_i \beta^{-i}} $$
Mantissa
⇒ $\sum_{i=1}^{\infty}{d_i \beta^{-i}}$Cifre rappresentazione
⇒ $d_i$Esponente
⇒ $p$